Sala riunioni a Empoli

Nella configurazione irregolare di una sala riunioni l’ordine è ristabilito dal volume blu, isolato acusticamente, definito da un sistema di pareti mobili Dooor. Come un sipario, le porte invitano a entrare in un mondo di analogie e figure che rimandano alla migliore tradizione del design pop italiano. Gli accenti della radica chiara di Ettore Sottsass si alternano alla materialità calda del legno e del granito rosato. L’uso della parete tessile aperta o chiusa definisce uno spazio più o meno introverso, adatto a differenti modalità di utilizzo, accessibile attraverso aperture multiple provviste o meno di maniglie.

La morbida giocosità delle forme, che si ritrova anche negli angoli smussati delle porte Dooor, partecipa al gioco del mostrare e del mostrarsi e al principale tema del progetto a cui si è ispirato ACQ Studio: la teatralità intorno al prodotto. Un’atmosfera di lavoro professionale e ludica al contempo, accentuata dal contrasto di colore e di texture tra interno ed esterno e dall’intercalarsi di luci, ombre e riflessi.

Dooor composta da 28 moduli
Apertura: multipla
Guida: standard, visibile, lineare e curva, colore nero opaco
Chiusura: calamite incassate
Maniglia: CB#2, colore nero opaco
Rivestimento: ecopelle effetto lino AM−FIL 202 colore bianco da un lato, tessuto effetto lana DE−EL 5551 colore blu dall’altro
Dimensione: L 29924 mm x H 2947 mm

Interior design project: ACQ Studio
Photo: Filippo Maffei

Sala riunioni a Empoli

Nella configurazione irregolare di una sala riunioni l’ordine è ristabilito dal volume blu, isolato acusticamente, definito da un sistema di pareti mobili Dooor. Come un sipario, le porte invitano a entrare in un mondo di analogie e figure che rimandano alla migliore tradizione del design pop italiano. Gli accenti della radica chiara di Ettore Sottsass si alternano alla materialità calda del legno e del granito rosato. L’uso della parete tessile aperta o chiusa definisce uno spazio più o meno introverso, adatto a differenti modalità di utilizzo, accessibile attraverso aperture multiple provviste o meno di maniglie.

La morbida giocosità delle forme, che si ritrova anche negli angoli smussati delle porte Dooor, partecipa al gioco del mostrare e del mostrarsi e al principale tema del progetto a cui si è ispirato ACQ Studio: la teatralità intorno al prodotto. Un’atmosfera di lavoro professionale e ludica al contempo, accentuata dal contrasto di colore e di texture tra interno ed esterno e dall’intercalarsi di luci, ombre e riflessi.